L'ecosistema digitale è fatto di opportunità che con l'impatto dirompente dell'intelligenza artificiale può migliorare la nostra vita, alimentando però anche i pericoli e le insidie della rete. Per riflettere sui rischi che possono mettere in ginocchio i nativi digitali della Generazione Z, il Safer Internet Day, il giorno della sicurezza telematica, promuove una consapevole cittadinanza digitale. Per il ministro dell'istruzione del merito, Giuseppe Valditara, la sicurezza in rete riguarda tutti: istituzioni, famiglie ed educatori. "Per prevenire e affrontare questi rischi che noi abbiamo voluto, da una parte, con le nuove linee guida, con le nuove linee guida sull'educazione civica, rendere più consapevole lo studente, rendervi più avvertiti delle criticità collegate con Internet. Sul palco si sono confrontate due squadre di ragazzi di gener4azioneconnessi.it. Hanno duellato a colpi di parole chiave come cyberbullismo, diffusione e distorsione di immagini intime, circolazione di materiale pedopornografico, violazione della privacy sui social e conseguenze dell'uso dell'intelligenza artificiale sulle prospettive delle nuove generazioni. "Abbiamo parlato dell'intelligenza artificiale e in particolare dei pericoli che ha per la disoccupazione. Questo è sicuramente qualcosa che interessa a noi giovani, perché ci piacerebbe lavorare da grandi, non vorremmo essere sostituiti". E l'età di chi incappa in questi fenomeni si abbassa sempre di più. "Estorsioni sessuali, la diffusione di immagini intime che troppo facilmente circolano soprattutto sulle chat delle scuole e episodi di cyberbullismo. Questi ultimi in particolare, soprattutto ai danni di giovanissimi. Intendo una fascia di età dai 10 ai 13 anni, quindi dobbiamo stare tutti molto attenti". .