Salario minimo e reddito di cittadinanza: è scontro politico

Diversi temi economici accendono il dibattito politico, a partire dalla proposta di legge sul salario minimo che, se la prossima settimana la richiesta di sospensiva venisse approvata dalla Camera, verrà rimandata all'autunno. La Presidente Meloni, intervistata da Sky Tg24, si è detta disponibile al dialogo con le opposizioni, seppur poco convinta della reale volontà di discutere delle controparti. Sempre ai nostri microfoni arriva la risposta di Giuseppe Conte. "Sono scettico sulla capacità di dialogo di questo Governo sul salario minimo, perché la Presidente Meloni si è sempre dichiarata contraria, e ancora da ultimo quando si è detta disponibile, ha dichiarato l'altro giorno che si tratta comunque solo di uno slogan. Invece non è uno slogan, bisogna ridare dignità al lavoro alle lavoratrici e ai lavoratori sottopagati. E se davvero vuole il dialogo, lo dimostri, convochi i suoi Parlamentari, anche ad agosto, possiamo approvare questa nostra proposta in pochi giorni". Intanto, il Capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia Foti annuncia l'intenzione di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sull'operato del ex Presidente dell'INPS Tridico. Il Reddito di Cittadinanza ha comportato enormi danni all'erario, dice Foti, e va valutato se Tridico abbia evitato consapevolmente dei controlli per non far perdere consenso ai suoi mandanti, è l'accusa. Per Conte si tratta di bullismo istituzionale, fatto per intimidire. E sul taglio del reddito e l'sms inviato per comunicarlo, interviene anche il PD. "Il taglio del Reddito di Cittadinanza è una dichiarazione di guerra ai più poveri. Il cinismo di questa Destra non ha precedenti nella storia del Paese". Ma le polemiche continuano anche sulle modifiche al PNRR proposte dal Governo, accusato dalle opposizioni di fare scelte gravi e poco in linea con quanto sta accadendo a livello climatico. Il Ministro Fitto sarà in Parlamento martedì per informare su quanto deciso. In Parlamento, la prossima settimana, anche la delega fiscale, che dopo il via libera della Commissione Finanze del Senato, arriverà in aula. Mentre il Governo parla di fisco amico del contribuente, per il Partito Democratico si tratta di un regalo agli evasori.