Agosto forse porterà consiglio, per ora maggioranza e opposizione vanno ciascuna per la propria strada perché se gli stipendi bassi sono un problema per tutti, una strategia comune ancora non c'è e l'incontro a Palazzo Chigi non ha avvicinato le parti. Volevano solo alleggerirsi la coscienza prima di andare in vacanza dando l'impressione di avere a cuore il tema del lavoro povero, dice la Segretaria del PD Elly Schlein che considera il coinvolgimento del'ECNEL solo un modo per prendere tempo. Non può essere la terza camera né un governo ombra. Perciò, l'opposizione porterà avanti la sua proposta di legge sul salario minimo: "Rafforza la contrattazione collettiva e migliore la situazione di milioni di lavoratori che oggi lavorano per meno di 9 euro all'ora. Di fronte all'indifferenza del Governo, lanciamo una raccolta di firme a sostegno di questa proposta". "Non accetteremo compromessi al ribasso. Il salario minimo a 9 euro all'ora serve e serve fare presto. La Presidente Meloni ci ascolti, non aspetti mesi e mesi come fatto per tassare gli extra profitti bancari. Il Movimento 5 Stelle da marzo che chiede quelle risorse per aiutare le famiglie, affrontare il carovita e il caro-mutui." Il fronte appare compatto anche se, certo c'è Carlo Calenda, che considera ragionevole la proposta di lavorare assieme all'ECNEL e invita a non sciupare il risultato prodotto dell'incontro a Palazzo Chigi. Il salario minimo fissato per legge è un boomerang, abbasserebbe la media delle retribuzioni ribadisce Antonio Tajani. Il Governo ha altre carte in mano. "All'opposizione sembra che la battaglia per il salario minimo interessi solo per conquistare qualche voto. Occorre un'alleanza tra lavoratori ed imprese. Diminuire il cuneo fiscale e dare costi zero alle imprese che vogliono aumentare stipendi". "Grazie al coinvolgimento dell'ECNEL, presenteremo una proposta credibile, seria, non ideologica come il salario minimo, che aiuta le misure che saranno varate con la nuova legge di bilancio, aiuteranno finalmente i lavoratori". Il tema, ammette dalla Lega il Sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, sono come sempre le coperture. Per questo, bisogna aspettare l'autunno. L'orizzonte temporale non può che essere la nuova legge di bilancio.