Stiamo lavorando per mandarli a casa. Le parole non bastano. Stiamo lavorando, in Parlamento, nelle regioni, nei comuni, nelle piazze, pronti a tornare insieme in maniera controllata, stanziata, educata, ma determinata, perché non si può andare avanti ancora in balia dei cambiamenti di umore, di Conte e di Renzi, dell'Azzolina, di Bonafede, ecc. È una vergogna, leggere i giornali durante questi giorni.