Più fondi per gli straordinari dei medici in pronto soccorso, limite ai camici bianchi a gettone, l'introduzione di una nuova aggravante per chi aggredisce medici e infermieri per arginare i fenomeni di violenza in corsia. Sono questi i punti principali del pacchetto sanità approvato in Consiglio dei Ministri con l'obiettivo di rendere più efficiente il Servizio Sanitario Nazionale. Partiamo dai camici bianchi: per chi lavora nei pronto soccorso, verrà incrementato il compenso per gli straordinari: un'ora di lavoro aggiuntivo sarà, infatti, pagata a 100 euro invece dei 60 attuali. Aumento previsto per il prossimo anno, in realtà, anticipato a questo, il tutto nei limiti delle risorse disponibili. Non solo: per sopperire alla carenza di organico, le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale potranno affidare a terzi i servizi medici infermieristici, esclusivamente, nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri per un massimo di 12 mesi e senza possibilità di proroga. Tra le norme, anche un riferimento alle stabilizzazioni di chi abbia svolto un numero di ore pari ad almeno tre anni di servizio. Altra possibilità, per i medici in formazione specialistica, quella di assumere su base volontaria al di fuori dell'orario dedicato alla formazione, incarichi libero professionali per i servizi di emergenza urgenza ospedale per un massimo di 8 ore settimanali.