Io mi auguro per una riapertura nazionale con una valutazione abbastanza importante da parte del Ministero della Salute e da parte delle regioni di eventuali focolai, ma un'apertura che sia complessiva del Paese. Io penso che non si possa più fare un discorso di regioni. Bisogna capire se ci sono ancora dei focolai, delle zone particolarmente rischiose e in quel caso fare una sorta di zona rossa nuova e controllare le persone in uscita. Ma non penso che si possa fare un discorso ormai più di regioni o di ambiti così vasti come può essere la Lombardia intera o il Piemonte.