Si conclude, a favore di Fratelli d’Italia, lo stallo sul candidato del Centro-destra in Sardegna durato diversi giorni. La Lega, alla fine, fa un passo indietro. Il candidato alla regione sarà il sindaco di Cagliari Truzzu. Il vicepremier Salvini nega un legame diretto con l’inchiesta per corruzione che ha coinvolto il presidente uscente Solinas e parla di scelta da fare per il bene della coalizione. La Lega, però, in una nota, sottolinea anche lo sconcerto per le iniziative di parte della Magistratura. “Ma io ritengo che un sindaco e un governatore uscente se hanno ben lavorato debbano essere ricandidati. Poi per me è l’unità del Centro-destra, la coalizione unita che hanno scelto gli italiani, viene prima di logiche di partito personale, quindi decideremo tutti insieme”. Il suo vice Crippa aggiunge un tassello: la Lega in Sardegna ha fatto uno sforzo, dice. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso in Basilicata, dal momento che la Lega è in credito. La risposta del forzista Barelli, capogruppo del partito che in quella regione sostiene il presidente uscente Bardi, è netta: non esiste. Una partita tutta da giocare. Chiusa è invece quella delle alleanze nel fronte del Centro-sinistra in Sardegna. L’outsider Soru, dopo Azione, ha ricevuto il sostegno anche di Italia Viva, mentre la pentastellata Todde è sostenuta dal suo partito e dal PD. Intanto, i democratici hanno dato il via a un seminario a porte chiuse di due giorni a Gubbio, dove i deputati discuteranno di temi europei. “Servono idee, servono voci stimolanti, che possano aiutarci a fare l’opposizione e anche a preparaci a tornare a governare. Forse se lo facesse anche il Governo di confrontarsi con queste voci, forse farebbe meno fesserie e capirebbe meglio il mondo, il Paese che abbiamo davanti, il Paese reale”. Attesa la partecipazione della segretaria Schlein, la quale non ha ancora sciolto le riserve sulla sua possibile candidatura alle europee.