Nel classico stile delle Sardine, come in tutte le altre piazze, ci sarà una grande semplicità. Il profilo è molto basso, anche il fatto di avere questo palco, che non è un vero palco ma una specie di piattaforma un po’ rialzata, fa sì che chi sta sul palco fa comunque parte della massa che sta sotto. Quindi non c'è un leader, non c’è un capo, non c’è un vero e proprio palco, è una platea ma c’è una piazza che in qualche modo ascolta e presenta delle istanze. La piazza è molto grande, quante persone vi aspettate o sperate? Il bello della piazza delle sardine è che tutte le piazze delle sardine fino a un minuto prima, non sai quanta gente ci sarà e fa parte anche un po' del gioco. Questa suspance di dire: io vado ma sarò da solo saremo in due, saremo in centomila? È anche il suo bello. Tutte le piazze bisogna anche avere un po' il timore di non essere tanti, proprio per poi gioire del fatto che siamo tanti. Dopo tutte le polemiche che ci sono state con CasaPound, allora mettiamo che si presentino comunque le persone di CasaPound, semplicemente si presentano. Che fate? Sarebbe un grande, un grande messaggio di CasaPound che partecipa a una manifestazione antifascista, che canta O Bella Ciao organizzata da un referente di colore che lotta per lo ius soli, quindi evidentemente CasaPound avrebbe qualcosa da dire a tutta Italia.