E' ancora l'eco della conferenza stampa di inizio anno di Giorgia Meloni a occupare le cronache politiche anche perché la risposta di Elly Schlein via intervista al quotidiano la Repubblica rilancia accuse e critiche incentrate su quello. "Tre ore di bugie e chiacchiere mirate a distrarre dalla sua mancanza di cura per il Paese" dice di fatto il Segretario del PD dell'incontro con la stampa del Presidente del Consiglio e insiste su un punto: "Meloni dovrebbe fare chiarezza sul suo sibillino riferimento a ricatti e condizionamenti che non è disposta a subire da chi vorrebbe dare le carte al posto suo, faccia i nomi e cognomi dice Schlein altrimenti è vittimismo e complottismo da quattro soldi per coprire fallimenti economici e sociali". Anche sul richiamo alla responsabilità i suoi compagni di strada lanciato dal Premier Schlein è dura: "Inutile che faccia la rigida coi suoi come Pozzolo, è lei che fa le liste, quindi è sua la responsabilità". La prima settimana dell'anno quindi si chiude ancora all'insegna della polemica anche perché le opposizioni insorgono su un altro tema caldo quello dei balneari ai quali Salvini taglia il canone del 4,5% per il 2024. Un vero scandalo per tutto il Centro-Sinistra e nel frattempo la questione delle concessioni è ancora aperta con Bruxelles e Meloni ha già assicurato che l'appello in merito del Capo dello Stato non resterà inascoltato facendo capire che è da attendersi un intervento del Governo. Questo sarà il prossimo stress test per la maggioranza come lo sarà per entrambi gli schieramenti il tema del voto locale che si avvicina in cinque Regioni con divisioni che rischiano di rasentare la frattura come in Sardegna.