Credo che sia un valore che anche dentro le nostre liste ci sia pluralismo, ci sia, insomma, non siamo tutti schiacciati dietro al nome Giorgia, perché è questo il messaggio che mi pare più inquietante di ieri. Non hanno un programma per l'Europa, non hanno una visione dell'Europa che serve alle persone. E allora il programma diventa una persona, la presidente del consiglio, che in questo modo fa votare, come si dicendo, su di sé.