Torna una donna alla guida della Corte costituzionale a tre anni di distanza da quando venne eletta Marta Cartabia. La nuova Presidente è la giuslavorista Silvana Sciarra, 74 anni originaria di Trani, succede a Giuliano Amato, di cui è stata vicepresidente. Il suo mandato scadrà a novembre del 2023. Sciarra è stata eletta con otto voti a favore contro i sette andati a Daria De Petris. La partita si è dunque giocata tra le due donne vicepresidenti, visto che nessun voto è andato al terzo candidato Nicolò Zanon. "Intendo rafforzare la collegialità". Ha detto Sciarra nel suo discorso di insediamento quando ha poi voluto precisare anche che "noi rispetteremo ed applicheremo le sentenze della Corte di giustizia Europea, qualche Corte in Europa le mette in dubbio, certamente non possiamo dire che l'indipendenza della magistratura possa violare i valori comuni, il diritto europeo". Ma le parole chiave del discorso d'insediamento di Silvana Sciarra sono state: sobrietà, autorevolezza e indipendenza. "Dalla sobrietà l'istituzione, sono convinta ancora una volta di condividere questo pensiero con i miei colleghi, l'istituzione acquista autorevolezza dalla sobrietà e dalla trasparenza e dall'indipendenza. Indipendenza è una parola importante, anche indipendenza è una parola importante ed è al cuore del nostro lavoro, è un valore che, come tanti altri, caratterizza lo stato di diritto in Europa oltre che in Italia".























