Il Ministro Bianchi non arretra: la scuola tornerà in presenza da lunedì prossimo. Nonostante Governatori contrari e nonostante l'appello di Presidi e Ordine dei medici il Governo tira dritto. E nemmeno l'incontro tra Governo e sindacati della scuola delle ultime ore ha modificato qualcosa. Giannelli, Presidente dell'Associazione Presidi precisa che "già in queste ore, il numero degli studenti positivi in alcune scuole, ha raggiunto numeri altissimi e questo rende quasi impossibile attuare le procedure previste". I presidi hanno chiesto anche le mascherine Ffp2 e l'autorizzazione al tracciamento dei dati per identificare positivi e vaccinati. Restano poi le oltre 2 mila firme dei dirigenti scolastici che hanno rivolto un appello urgente direttamente al Presidente del Consiglio chiedendo l'attivazione di lezioni a distanza per due settimane. Il Ministro Speranza appoggia il suo collega di Governo: "abbiamo scelto di tutelare il più possibile la scuola, dice, come presidio fondamentale della nostra comunità. Perché, ha detto, non vogliamo che siano i più piccoli a pagare il prezzo di questa fase epidemica". Ma anche il Governatore De Luca è determinato. Ha Infatti firmato un'ordinanza che prevede la sospensione fino al 29 gennaio dell'attività in presenza della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il Governo promette di impugnare questa decisione ricordando che le misure più restrittive possono essere adottate dai Presidenti di Regione solo quando si è in zona rossa. Nelle ultime ore un altro Governatore, Zaia, Presidente del Veneto chiede che sia il Cts a decidere se è il caso o meno di tornare sui banchi. Secondo Zaia "abbiamo davanti uno scenario che sarà un calvario per la scuola, tra insegnanti colpiti dal Covid, altri assenti per malattia, altri ancora No Vax e nuove regole della Dad. Insomma quella della scuola rischia di essere una falsa apertura". Lunedì il Ministro Bianchi avrà un faccia a faccia con il Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi Giannelli ma, a quel punto, gli studenti saranno già in aula.