Il provvedimento presentato dal Ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara, approvato in prima lettura dalla Camera, stabilisce che qualunque attività curricolare o extracurricolare su sessualità, affettività, relazioni e orientamento, necessita del consenso preventivo delle famiglie nelle scuole medie e superiori. Le scuole secondarie di primo grado, quindi sono equiparate alle superiori, prevedendo che il consenso debba arrivare dai genitori per gli studenti minorenni e dagli stessi studenti se maggiorenni. Il modulo informativo deve essere trasmesso almeno sette giorni prima dell'attività, con indicazione dettagliata di obiettivi, contenuti, modalità e presenza di esperti esterni. Le scuole dell'infanzia e primarie restano escluse da qualsiasi attività aggiuntiva di educazione sessuale, che dovrà seguire esclusivamente le indicazioni dei programmi scolastici. Il disegno di legge stabilisce che le famiglie devono firmare un consenso preventivo solo dopo essere state informate sui temi specifici che verranno affrontati. La richiesta di consenso deve esplicitare le finalità, gli obiettivi educativi e formativi, i contenuti, gli argomenti, i temi e le modalità di svolgimento delle attività. Con l'indicazione dell'eventuale presenza di esperti esterni. o di rappresentanti di enti o associazioni coinvolti. Il materiale didattico utilizzato durante gli incontri formativi deve essere reso disponibile ai genitori per una preventiva visione per quelle famiglie che decidessero di non far partecipare il proprio figlio a queste specifiche attività, la scuola dovrà garantire attività formative alternative. .























