C'è il Covid che rende tutto più incerto, ci sono le difficoltà storiche della scuola italiana e poi ci sono realtà, tante, dove la scuola è una fortezza per la legalità ai diritti allo studio e quelli di difesa dei valori civili. Siamo all'istituto comprensivo Francesco Gesuè di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, una scuola, teatro, soltanto 20 giorni fa, degli ennesimi atti vandalici con furti, porte e finestre distrutte e una parte della scuola chiusa per inagibilità. È qui che dobbiamo portare gli investimenti del Recovery Fund, promette il Presidente del Consiglio, Conte, accompagnato dal Ministro dell'Istruzione, Azzolina. Quando si apre la porta di una scuola, si chiude quella di una prigione, come Victor Hugo, e in territori molto particolari, la scuola, in presenza, diventa veramente fondamentale. Qui, si costruisce il futuro di questi bambini e di queste bambine, lo Stato deve essere presente, soprattutto se ci sono delle criticità. Ministro che assicura i presidi sul fatto che nei prossimi giorni i protocolli sui tempi dei tamponi e la quarantena dei docenti saranno rispettati su tutto il territorio nazionale. Confermata anche la data del concorso, tanto criticato dai sindacati e da alcune forze politiche, a partire dalla Lega che contesta la mancanza di docenti per scelte ideologiche del Ministro. Si parte il 22 ottobre per chi ha maturato 36 mesi di servizio e poi ci saranno altre due prove, afferma Azzolina.