Nel XXI secolo le guerre non si fanno solo con le armi convenzionali ma le offensive sono anche digitali e per contrastarle l'Italia si dota di una legge sulla cyber sicurezza. Palazzo Madama ha approvato il provvedimento che punta a rafforzare le infrastrutture digitali del nostro Paese di fronte alla minaccia cibernetica. Al centro delle nuove norme ci sono le pubbliche amministrazioni ed il settore finanziario, i contratti pubblici di beni e servizi informatici impiegati a tutela degli interessi nazionali strategici, il contrasto ai reati informatici e la sicurezza delle banche dati degli uffici giudiziari. Con l'entrata in vigore della nuova legge diventa obbligatoria la segnalazione entro 24 ore degli incidenti informatici che hanno impatto sulle reti e che dovranno essere notificati all' Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale. Al Presidente del Consiglio spetterà il compito di indicare i soggetti pubblici e privati che sono tenuti ad attivarsi in caso di incidenti. Alla riunione del nucleo per la cyber sicurezza dell'Agenzia Nazionale potranno partecipare anche i rappresentanti della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e della Banca d'Italia. Vengono introdotti e definiti una serie di reati informatici dall'accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico alla detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico. Il provvedimento non prevede che siano stanziati risorse per la creazione del rafforzamento della sicurezza cibernetica ma dispone che i proventi delle sanzioni vengano girati all' Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale.























