Ha assistito in silenzio. Daniela Santanchè ha ascoltato le Opposizioni motivare la mozione di sfiducia senza replicare. Ma soprattutto ha guardato i banchi vuoti della sua Maggioranza. Forza Italia, Lega e Noi Moderati, infatti, non erano sui propri scranni una dozzina, al massimo i Deputati presenti del suo partito, Fratelli D'italia. Diverse fonti parlano di un vento gelido che spira nei confronti della Ministra del Turismo, Giorgia Meloni non ha ancora parlato con lei di quel confronto annunciato dalla stessa Presidente del Consiglio fino ad ora non v'è traccia. Il vice Premier Salvini con piglio garantista ribadisce "Io l'ho sempre detto uno è colpevole se condannato in tre gradi di giudizio. Non vedo perché uno si debba dimettere per un avviso di garanzia o per un rinvio a giudizio". Il filo che lega le Opposizioni compatte nel richiedere le dimissioni della Ministra del Turismo è una domanda: "La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è ricattata? altrimenti, dicono PD e Movimento cinque Stelle, non si capisce perché non abbia preteso le dimissioni della Santanchè". "Giorgia Meloni, va dicendo urbi et orbi ultimamente che lei non è ricattabile. Ma allora la domanda che ci facciamo è chi la ricatta La presidente Giorgia Meloni? Perché dice di non essere ricattabile, forse ricattata da qualche suo collega di Maggioranza? Per questo che non riesce a chiedere e pretendere le dimissioni della sua Ministra, che evidentemente la imbarazza, visto che non è qui. E visto che ultimamente pare essersi dileguata chi la ricatta lo dica a questo Parlamento". Esaurita la discussione generale, i tempi per il voto della mozione potrebbero non essere brevi, un paio di settimane forse, fonti di Governo fanno capire che in aula visti i numeri, la mozione verrà con tutta probabilità respinta. Ma è altrettanto chiaro che il destino della Ministra Santanchè non si deciderà con la mozione di sfiducia. Lei è in trincea. "I numeri del turismo parlano per me", ripete a chi le chiede, sfidando l'ira delle Opposizioni ed il gelo tangibile della sua Maggioranza. Sarà con tutta probabilità Giorgia Meloni a dover decidere. Non ora, a quanto pare. .