"Allora, eccoci un drammatico bilancio che si aggiorna di giorno in giorno, l'INAIL ci dice che, dall'inizio dell'anno ad oggi, le morti sul lavoro sono 677. A questo numero ,attenzione, non sono incluse le vittime delle ultime 48 ore, almeno dieci da nord a sud della nostro Paese. Eccole, le regioni con il più alto numero di morti sul lavoro: Lombardia, Campania, Lazio e Piemonte. La questione cruciale è stata al centro dell'incontro di lunedì scorso tra sindacati e Governo ed ecco le richieste dei sindacati al governo: assunzioni immediate negli ispettorati del lavoro. Si parla di 2300 profili da integrare per rinforzare gli ispettorati e poi subito il blocco imprese che non rispettano le norme sulla sicurezza e anche la necessità di agire su prevenzione e formazione. Non si è fatta attendere, a stretto giro, la risposta del Premier Draghi ieri in conferenza stampa ha detto: è una strage che continua ogni giorno. E dunque, poi ha annunciato un piano in tema di sicurezza sul lavoro in due tempi, da subito una una stretta contro illegalità ,norme che dovrebbero arrivare già la prossima settimana e poi, in un decreto, misure più ampie e strutturali. Ma cerchiamo di capire, in concreto, su cosa punta il piano allo studio del Governo, sempre in tema di sicurezza sul lavoro, ecco qua: sanzioni più severe per ditte non a norma, ancora il potenziamento degli ispettori, delle ispezioni che possono sospendere o chiudere le imprese recidive, non finisce qua perché ancora una banca dati, si pensa alla creazione di una banca dati unica, cioè che possa raccogliere i dati, i numeri dell'INAIL dell'ASL e dell'ispettorato del lavoro e poi soprattutto, fondamentale, quando si parla di sicurezza sul lavoro di formazione dei dipendenti e imprese. Poi, per ultimo si pensa anche una sorta di patente a punti delle ditte, cioè stabilite certe soglie se le stesse soglie vengono superate allora le ditte potrebbero essere escluse dalla gara d'appalto. Dunque un piano che punta a più controlli e a sanzioni più severe".