Un testo definitivo potrebbe essere già pronto nelle prossime ore, ma di certo finora, c'è solo che il governo porrà la fiducia sul discusso DL Rave, per blindarlo in parlamento. Per il resto, le norme del nuovo decreto sicurezza mirano a combattere femminicidi e babygang, con l'introduzione di misure sulle quali l'esecutivo vorrebbe trovare un dialogo anche con le opposizioni. In tema di femminicidi dunque si punta all'ampliamento dei casi per l'ammonimento e a pene più severe per le violazioni, inoltre ci sarà il divieto di soggiorno o abitazione nei luoghi frequentati dalle vittime ed infine scatterà il carcere in caso di manomissione del braccialetto elettronico. Nella stretta sulle baby gang si prevede in caso di commissione di reato, il daspo ai minorenni con il divieto di frequentare luoghi della movida. Ma anche il divieto all'utilizzo del cellulare per chi commette atti di cyberbullismo. Più complessa la questione che riguarda le ONG che operano nel Mediterraneo a soccorso dei migranti. Qui si parla dell'introduzione di un codice di condotta che potrebbe già essere discusso nel prossimo CDM, dove l'esecutivo potrebbe andare allo scontro non solo con le opposizioni, ma anche con le stesse organizzazioni umanitarie, considerando l'eventuale imposizione di un solo salvataggio per volta, il divieto di trasbordo e le sanzioni comprensive di sequestro della nave per chi violerà le norme.























