Le risposte di Luigi di Maio e Matteo Salvini ai richiami di Bruxelles sulla manovra hanno aperto di fatto la campagna elettorale per le prossime europee che si terranno a maggio. E’ evidente che entrambi scommettono sul successo delle forze antiue e su una nuova maggioranza nell'europarlamento che possa cambiare le attuali regole dell'unione. Tanto che nell'opposizione ma anche in Confindustria cresce il sospetto che Lega e Cinque stelle auspichino una procedura d'infrazione verso l'Italia per usarla come argomento contro le politiche di rigore in campagna elettorale. Per ora la commissione tira dritto e spiega che il nostro paese è in una situazione che non autorizza deviazioni dalle regole di bilancio. In realtà anche a Bruxelles la campagna elettorale è aperta e ci si prepara per reggere l'onda urto delle forze populiste, dalla Francia all'Ungheria alla Polonia alla stessa Italia. Questo vuole dire che nessuno delle due parti, Roma da un lato e Bruxelles dall'altro, può mostrare disponibilità a negoziare o segnali di cedimento rispetto alle proprie. Con il risultato che ci aspettano probabilmente mesi di rapporti ancora più tesi con le istituzioni europee. .