La riforma dei vitalizi partirà dal 1° gennaio 2019. In piazza, a Montecitorio, palloncini gialli e spumante per i 5 Stelle, che si intestano un risultato fortemente voluto nella scorsa legislatura e all'inizio di questa. La voce rauca di Luigi Di Maio sta a significare l'impegno e l'entusiasmo. Ma siamo davvero a una svolta epocale per i conti dello Stato e per le casse della Camera? Diciamo di no. Il risparmio dal taglio ai vitalizi per gli ex parlamentari è calcolato intorno ai 40 milioni l'anno, non una cifra da poco ma neanche una cifra clamorosa. Eppure il voto unanime, quasi unanime della Camera, sta a significare che la politica si è messa in ascolto di una parte considerevole della società, della gente comune, che considera il vitalizio un privilegio della casta, quasi un vizio del palazzo. Ma attenzione: questa storia ha un finale ancora da scrivere. Gli ex parlamentari, quelli a cui i vitalizi sono stati tagliati, annunciano ricorsi. Allora staremo a vedere se questo capitolo riserverà ancora delle sorprese. .