Nonostante il rallentamento economico l'occupazione va bene e i dati Istat lo confermano. Creare un mercato inclusivo, dove domanda e offerta si incontrino con sempre maggiore efficacia è una delle sfide dei consulenti del lavoro, riuniti a Roma negli Stati generali, in occasione dei 45 anni della legge istitutiva della categoria: quasi 27mila operatori che gestiscono otto milioni di rapporti di lavoro in un mondo in cui mansioni e competenze stanno cambiando velocemente. Semplificazione e formazione sono le priorità per l'anno iniziato del Ministro del Lavoro Calderone. “Noi dobbiamo sapere utilizzare quelle che sono anche le prospettive e le opportunità che vengono dalla tecnologia per far lavorare meglio gli uomini e farli lavorare in condizioni di maggiore sicurezza. L’intelligenza artificiale ci può essere molto utile, soprattutto in tutto quello che è il tema della prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. Sulla stessa linea il Presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti, De Luca. “Il problema fondamentale per i lavoratori, ma anche per gli imprenditori, è quello di avere una capacità di riconvertire la propria professionalità. Quindi l’intelligenza artificiale deve servire a essere anche da stimolo per mettersi in dubbio, a mettere in dubbio quelle che sono le proprie abilità, confrontarsi con il mercato, con quelle che sono le opportunità che il mercato offre, e quindi adeguare le proprie capacità, le proprie abilità a quelle che sono le esigenze del mercato. Non si può restare fermi”. Tra le aree di consulenza per cui le aziende prevedono un maggiore ricorso alla consulenza nei prossimi anni al primo posto la materia fiscale, poi l'amministrazione del personale e la consulenza in materia fiscale e finanziaria.