Il confronto con l'azienda sul caso Stellantis sarà 17 dicembre, ma nell'attesa il Governo sta cercando di raggiungere, e possibilmente aumentare, la cifra del vecchio fondo per l'automotive, cioè 750 milioni. E non si tratterà di incentivi, bensì di denari destinati al sostegno delle imprese della filiera. È lo stesso Ministro per il Made in Italy Adolfo Urso a spiegarlo al Parlamento, ed è chiaro a tutti che il tema dell'occupazione è uno dei più delicati. "Comunque per il 2025 noi riteniamo di poter garantire, in varia misura, una somma equa o anche superiore a quanto erano originariamente previste per l'anno 2025". Subito all'attacco i 5 Stelle, che accusano il ministro di usare parole vuote e di avere convocato finora una sfilza di tavoli inutili, posizione simile a quella di Carlo Calenda che da giorni dice che Urso si dovrebbe dimettere. Ma tutte le Opposizioni restano critiche nei confronti di Stellantis e del Governo. "Noi abbiamo chiesto alla Meloni di venire in Aula, di confrontarci su questi temi perché vogliamo capire se il Governo Meloni vuole essere spettatore di un declino che pare inarrestabile o protagonista di una svolta nelle politiche industriali, chiedendo conto di impegni più precisi, più incalzanti a Stellantis". Nel frattempo i sindacati si presenteranno all'incontro con l'azienda, previsto il 12 dicembre, con la richiesta già fatta di un aumento dell'8,8% della paga base perché, spiegano, pur consapevoli della fase difficile, ritengono che questo possa rappresentare il giusto riconoscimento per i lavoratori e la prova tangibile della volontà aziendale di puntare sull'Italia.