La scelta del luogo è già una scelta di campo. Il Governo italiano è fermamente al fianco di Israele. Giorgia Meloni e quasi tutti i ministri sono presenti alla Sinagoga in occasione del primo anniversario della Strage di Hamas contro la popolazione israeliana, perché la reticenza che sempre più spesso si incontra nel condannare e ricordare, scrive la Presidente del Consiglio, tradisce un antisemitismo latente e dilagante che deve preoccupare tutti e le manifestazioni pubbliche di questi ultimi giorni lo hanno purtroppo confermato, dice. Confermiamo, sottolinea la Meloni, il nostro sostegno a tutti gli sforzi di mediazione portati avanti e il nostro impegno per lavorare ad una soluzione politica duratura basata sulla prospettiva dei due stati, una impostazione questa, condivisa dal Presidente del Senato Ignazio La Russa. "Fin tanto che c'è chi dice che devono morire tutti gli ebrei, che Israele non deve esistere, che la Palestina deve stare da là al mare e cioè che va debellato Israele e la presenza degli abitanti di Israele, sarà impossibile trovare gli elementi per una pace giusta." Elly Schlein segretaria del PD ribadisce la vicinanza della comunità dem alle famiglie delle vittime e dei rapiti e torna a chiedere con forza un cessate il fuoco immediato. Lorenzo Guerini sottolinea come la guerra in Medio Oriente possa avere nefaste influenze anche in Italia. "Per quanto riguarda la manifestazione la mia posizione è molto chiara. Quella piazza, quella manifestazione, le cose che sono state dette, le violenze che sono state usate, sono quanto di più lontano possibile dalla mia idea di democrazia e dalla democrazia della sinistra di questo paese." Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle, parla del 7 ottobre come dell'inizio di un orrore senza fine. Dopo un anno Italia e Unione Europea, attacca, sono assenti ingiustificati per un'azione forte e autorevole affinché tacciano le armi e si arrivi ad una soluzione politica.