Il dolore e il cordoglio accomuna tutte le forze politiche e le istituzioni, a cominciare dal Capo dello Stato, che ricorda come molti dei migranti che hanno perso la vita, fuggissero da condizioni di grande difficoltà. Ennesima tragedia del Mediterraneo, che non può lasciare nessuno indifferente, avverte. Un richiamo, il suo, all'Unione Europea affinché assuma finalmente in concreto, sottolinea, la responsabilità di governare il fenomeno migratorio, per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani. Mattarella sollecita un forte impegno di tutta la comunità internazionale, punto su cui insiste la Presidente del Consiglio Meloni, addolorata per le vite stroncate da trafficanti di uomini. Premier che esige collaborazione dagli Stati di provenienza: disumano e criminale, dice, mettere in mare una piccola imbarcazione con 200 persone a bordo e previsioni meteo avverse. Impegno dell'esecutivo a impedire le partenze e il consumarsi di queste tragedie, assicurato anche dal Ministro dell'Interno Piantedosi. Profondo dolore espresso dalle istituzioni europee: per la Presidente della Commissione Von der Leyen, è necessario raddoppiare gli sforzi per il patto sulla migrazione e sulla stessa linea la Presidente del Parlamento di Strasburgo, Metsola, secondo cui l'Unione ha bisogno di nuove regole per le sfide dell'immigrazione, gli Stati si facciano avanti ora, dice. Sgomento comune a tutti i partiti che, però, danno letture diverse su quello che si può fare. Fermare i trafficanti, dice dalla Lega Salvini e così tutto il centrodestra; l'Europa torni centrale, chiedono i DEM; così come i Cinque Stelle: basta slogan, ora Bruxelles sia presente, l'invito di Conte; per il Terzo Polo le persone in mare vanno, innanzitutto, salvate a tutti i costi.