Sconfitto sul piano territoriale ma ancora vivo e pericoloso. L'Isis resta una minaccia. Il mondo si riunisce a Roma prima, a Matera per il G20 degli esteri poi e l'Italia torna a essere protagonista nello scacchiere internazionale a cominciare dall'intesa con gli Stati Uniti. Arriva nella capitale Antony Blinken, Segretario di Stato americano a presiedere in maniera congiunta con il ministro degli esteri Di Maio i vertici anti-Isis. Oltre 80 le delegazioni estere per sradicare il califfato sono ancora necessari molti sforzi congiunti, in Iraq, in Siria ma anche in Africa, come chiede l'Italia soprattutto nella fascia subsahariana. Gli Usa concordano e aggiungono per contrastare Daesh è necessario continuare a lavorare insieme. Non solo terrorismo, ma anche partnership commerciali nei colloqui bilaterali con il titolare della Farnesina che rassicura l'alleato sul fronte cinese. "L'Italia è un forte partner commerciale della Cina, abbiamo relazioni storiche ma che non sono assolutamente paragonabili né vanno ad interferire con l'alleanza di valori che abbiamo con gli Stati Uniti, nella Nato e nell'Unione Europea." Blinken prende atto con soddisfazione e ammette: "Conosciamo la complessità del rapporto con la Cina, capiamo che per tutti noi ci sono delle grandi conseguenze in questo senso e questa complessità si manifesta col fatto che tutti noi siamo d'accordo nel dire che il rapporto, come l'abbiamo ribadito, ha degli aspetti proprio avversariali di concorrenza ma anche di cooperazione." Per il Segretario di Stato americano anche un colloquio privato col pontefice, 40 minuti in Vaticano, poi a Palazzo Chigi dal premier Draghi e al Quirinale per vedere il Capo dello Stato Mattarella, segno della grande attenzione verso l'Italia. "Grazie, grazie infinite ministro Di Maio e grazie amico." Poche ore e toccherà al G20 di Matera, intanto l'asse Roma-Washington torna a essere più vivo che mai. "Da un lato il forte sostegno americano alla proposta italiana di un gruppo di contatto antiterrorismo sull'Africa, dall'altro la rassicurazione italiana sulla solidità dell'alleanza con Washington, nonostante i rapporti commerciali con la Cina. Italia e Stati Uniti sempre più vicini.".