Purtroppo, l'Iran ha superato quella che noi consideriamo la linea rossa: il punto di non ritorno che è quello di cominciare ad eseguire una serie di condanne a morte contro manifestanti. Noi siamo assolutamente contrari, l'Italia è contraria alla pena di morte. Lo consideriamo anche veramente sproporzionato, anche perché i reati che commettono di cui sono accusati coloro che vengono condannati a morte sono nove volte su dieci reati incomprensibilmente puniti con grande severità.