Come già ribadito al vertice di Sharm El Sheikh, il governo intende mettere a terra il suo contributo per Gaza. Ora che l'accordo ha messo a tacere l'artiglieria pesante nella Striscia, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha presieduto un vertice con i Ministri che saranno coinvolti. La cooperazione sta preparando un primo pacchetto di aiuti da destinare alla sicurezza alimentare e vuole puntare sulla Sanità. e sulla formazione. L'obiettivo è utilizzare ospedali nella regione per curare bambini palestinesi feriti o malati. Inoltre la Protezione Civile sta valutando l'invio di prefabbricati per ospedali, scuole e abitazioni ed ha messo a disposizione un ospedale da campo. Sono stati aperti corridoi universitari inaugurati a inizio ottobre con l'arrivo di un gruppo di studenti e ricercatori. destinatari di borse di studio in Italia. Prima del vertice Tajani è intervenuto alla Camera per un'informativa sulla situazione a Gaza, assicurando che il nostro Paese è pronto a partecipare alla forza internazionale di stabilizzazione del Medio Oriente sotto l'egida dell'ONU. "L'Italia è pronta a fare la propria parte anche in questa eventualità, forte della solita riconosciuta esperienza maturata negli anni. In tanti quadranti internazionali complessi. Naturalmente il Parlamento verrà coinvolto in tutte le decisioni che riguarderanno,la nostra partecipazione alla forza internazionale di stabilizzazione e mi auguro che su questo argomento si possa trovare una unità di intenti tra tutte le forze politiche". Un appello che PD, Movimento Cinque Stelle, Italia Viva, + Europa ed Azione hanno accolto invocando con le altre Opposizioni, una linea chiara dell'Esecutivo, il riconoscimento dello Stato di Palestina. Per i Cinque Stelle è un passo necessario per evitare che i palestinesi facciano la fine dei Pelle Rossa nelle riserve. "L'Italia, che certo non ha fatto nulla di fronte al genocidio, dovrebbe e potrebbe recitare un ruolo nel caso ci siano quelle condizioni che si realizzino per una forza multinazionale di pace. Abbiamo dei professionisti che si sono apprezzati sempre in tutto il mondo". Giorgia Meloni ha presieduto insieme al Re di Giordania, Abdullah II la riunione del processo di Aqaba, sul contrasto al terrorismo in Africa Occidentale. .























