Noi stiamo vivendo, ed io lo vedo nei giovani andando qualche volta a parlare nelle scuole, stiamo vivendo una rivoluzione globale la quale non ha precedenti perché sta cambiando tutto sotto i nostri occhi e la mancanza di precedenti la attribuisco a due elementi: la rapidità dei cambiamenti istantanea in certi per certi cambiamenti, la vastità che è planetaria. Un cambiamento che avvenga oggi a Milano Italia tre secondi dopo investe l'intero pianeta e c'è ovviamente da qualunque, qualunque sia il punto di partenza del cambiamento. Allora, davanti a fatti di questo tipo, che coinvolgono il clima, le grandi migrazioni, il cambio dell'economia, le stagioni eccetera eccetera che volete che sia. La stampa deve adeguarsi a ciò che avviene. Credo che lo stia facendo bene o male il che comporta il decadimento della stampa su carta innegabile. Hanno chiuso in Italia come sapete cari colleghi la metà delle edicole: erano 32 mila sono meno di 16 mila oggi. Però continuerà con altri mezzi e quindi la lotta continua.























