Tribù, il confronto sul premierato tra Malan e Patuanelli

"E' un impegno preso con gli elettori, per cui dobbiamo portarlo avanti abbiamo il dovere di portarlo avanti perché per noi programma elettorale è un impegno da prendere molto seriamente Giorgia Meloni e l'intero Governo sono lì non perché hanno fatto una manovrina di Palazzo hanno detto a qualcuno stai sereno poi hanno fatto cadere il Governo pur essendo dello stesso partito come è successo" Ogni riferimento "Nel caso di Renzi che promosse la precedente tentativo di riforma costituzionale per cui il Governo Meloni tiene fino per tutta la legislatura in ogni caso, il giudizio su questa riforma lo daranno gli italiani attraverso il referendum, visto che evidentemente non si raggiungono i due terzi al Senato e alla Camera e valuteranno io credo che saranno contenti di votare a favore di una riforma che consente loro di scegliere chi governa e che non arriva qualcuno lì che nessuno magari in alcuni casi addirittura neanche aveva mai sentito nominare prima delle elezioni". Il Governo è maggioranza, abbiamo sentito anche da Malan, Patuanelli dice col premierato ci sarà più stabilità meno ribaltoni la possibilità di scegliere direttamente chi deve può governarli, una forma di democrazia diretta. "Tre presupposti condivisibili, tre missioni condivisibili lo strumento che viene utilizzato è quello sbagliato, intanto governabilità non ribaltoni e Presidente del Consiglio indicato dal popolo già oggi è così perché governa Giorgia Meloni che ha avuto un consenso personale molto forte, Lucio Malan, il Presidente Malan ha appena affermato che andranno avanti fino a fine legislatura, perché la stabilità si ha per questioni politiche non per norma o per Costituzione, non esiste uno strumento costituzionale o legislativo che garantisca la stabilità, la governabilità e che non ci siano ribaltoni tanto che anche nella riforma proposta voglio dire se il Presidente del Consiglio eletto non ha più la fiducia ne viene un altro che non è stato indicato dal popolo, e magari può ottenere la fiducia da un'altra maggioranza esattamente come succede oggi. Questo succederà anche a riforma del premierato in realtà si concentra in una figura sola un potere enorme saranno eletti 600 figuranti, 400 alla Camera e 200 al Senato che non avranno potere di decidere nulla, ne di maggioranza ne dopo elezione, perché saranno appesi al Presidente del Consiglio che avrà potere di vita e di morte sul Parlamento".