Tribù, il confronto tra Lupi e Bonelli sul caso Toti

"Io conoscendo Giovanni Toti non credo che in questo momento lui voglia dimettersi nel senso che l'unica voglia che ha e credo sia quella di chiarire e di dare risposte alle accuse che gli si sono rivolte, a indagini che si sono svolte da quattro anni con tutte le osservazioni giuste e le perplessità che anche il ministro Nordio ha rappresentato, credo che la Magistratura con responsabilità deve fare la sua parte ma altrettanto il confronto politico e le istituzioni, e mi auguro che quanto è accaduto, vede giustamente la prima domanda che lei mi rivolge correttamente dopo il fatto drammatico che è accaduto e che abbiamo commentato è su Giovanni Toti, sulla giustizia, non sull'Europa, sui programmi, sui progetti su cui noi in queste tre settimane ormai, perché manca pochissimo, dovremmo convincere gli elettori ad andare a votare, a partecipare ad una elezione che sarà importantissima, comunque è giusto perché è chiaro che è un fatto che va commentato, grave e quindi va assolutamente commentato." "Bonelli." "Ma quello che è accaduto è un fatto estremamente grave insomma la politica deve fare la politica, l'autorità giudiziaria fa le inchieste però la politica deve arrivare anche un po' prima dell'autorità giudiziaria si chiama opportunità, dare un esempio, quando quello che vediamo e quello che ha comunicato l'autorità giudiziaria, stiamo parlando di un fiume di denaro in contanti, affidamenti che sono stati fatti senza gare, pressioni.".