Trovo curioso e paradossale che per esempio io non ami per niente i governi tecnici e ho cercato, quando sono stato incaricato, di avere un governo con vari politici. I capi dei partiti non hanno voluto perché vedevano l'impopolarità in arrivo data la situazione finanziaria. E invece protestano oggi contro i governi tecnici coloro che specificamente, in quel caso, l'hanno voluto. Perché la stessa onorevole Meloni ha votato per il governo tecnico allora, il Presidente Berlusconi è stato il socio di maggioranza di quel governo tecnico, un certo momento ha rivendicato anche, dopo qualche tempo, di avere proposto lui al Presidente Napolitano il mio nome e quindi trovo un po' speciosa questa cosa e del resto il punto, forse è anche questo che ha in mente il direttore De Bortoli, questa riforma precluderebbe la possibilità di avere, in momenti eccezionali, governi di larghissima coalizione o di unità nazionale. E ha ragione, la Francia, che abbiamo a lungo ammirato con una punta di invidia, oggi, in questi anni è stata meno capace dell'Italia di fare riforme strutturali importanti.