"Oggi, domani e finché sarà necessario. L'Italia farà la sua parte per l'Ucraina e la spesa per la Difesa". Lo dice, anzi lo ribadisce in Aula il Ministro della Difesa Guido Crosetto, confermando l'arrivo del 12esimo pacchetto di aiuti. Parole che hanno un peso specifico nella maggioranza, attraversata dai dubbi della Lega sull'acquisto di armi per Kiev. "Per quanto mi riguarda, ho avuto assicurazioni dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, l'Onorevole Giorgetti, che, una volta uscita dalla procedura del deficit eccessivo, già da quest'anno, già dal prossimo anno l'incremento dello 0,15 verrà fatto, successivamente dello 0,15 per il 2027, e dello 0,20 per l'anno successivo, come da documento approvato dalla Camera. In questa prospettiva, la programmazione della Difesa sarà un processo continuo che si evolverà insieme alle minacce e alle tecnologie, ma concordo con l'ultima parte del suo intervento, non perché ce lo chiede la NATO e non soltanto per l'impegno NATO, perché io penso sia una responsabilità di ogni governo, del Parlamento e del Ministro della Difesa assicurare la difesa di un Paese indipendentemente dalle richieste esterne". Tensioni che investono anche la manovra. Il mantra del Ministero dell'Economia, amplificato da Palazzo Chigi, è chiaro: i saldi della manovra non possono cambiare. Matteo Salvini però insiste sulla rottamazione allargata, resta sul tavolo, dice. Le opposizioni ribadiscono la bocciatura delle misure economiche messe in campo da Giorgia Meloni. Il segretario della CGIL, Maurizio Landini, vede il rischio che il Paese vada a sbattere. Così Alleanza Verdi e Sinistra: "È una manovra sbagliata. È una manovra che non affronta il grande tema delle diseguaglianze, che non affronta l'emergenza degli stipendi di questo Paese che sono fermi al palo, mentre il costo della vita continua ad aumentare. È una manovra che definanzia il Sistema Sanitario Nazionale in rapporto al PIL. È una manovra che invece trova un sacco di risorse per la spesa militare. È una manovra di austerità e di spesa militare". La segretaria del PD, Elly Schlein, attacca: la Meloni prende in giro i sindaci quando dice che non ci sono tagli agli enti locali. Nei prossimi giorni scadrà il termine per presentare gli emendamenti, in un quadro che vede, per le modifiche, uno spazio davvero ridotto. .























