Sensibilità diverse, sull'Ucraina anche all'interno della maggioranza che appare confusa dopo lo scontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e il suo vice JD Vance e Volodymir Zelensky. E se la Premier Giorgia Meloni propone un tavolo urgente tra Stati Uniti e Europa, senza dunque appoggiare apertamente nessuna delle due parti, il vice premier Matteo Salvini sposa invece la linea di Trump, attaccando anche l'Europa e affermando che a Bruxelles qualcuno usa ancora toni bellici, mentre L'italia deve lavorare con chi cerca di evitare la terza guerra mondiale. Una posizione in netto contrasto con quella dell'altro alleato di governo, Forza Italia, che prima replica con Raffaele Nevi. Le tifoserie non vanno bene, spiega il portavoce del partito. Poi interviene direttamente con Antonio Tajani: Tutti dobbiamo lavorare per una pace giusta, che però non può consistere nella sconfitta di Kiev. E mentre Giorgia Meloni vola a Londra per partecipare al vertice sulla sicurezza europea, nel suo stesso partito vengono fatte considerazioni diverse, anche se per più esponenti a Washington c'è stato un pasticcio diplomatico. "Purtroppo non c'è stato un capolavoro di diplomazia. Questo penso l'abbiamo sotto gli occhi tutti. È anche abbastanza strano perché in genere gli accordi vengono preparati in modo molto più accurato." L'opposizione intanto, chiede alla Premier di riferire in aula. Fondamentale, per la minoranza, è la posizione del governo; se con Trump o con l'Europa e il presidente ucraino Zelensky. Mentre c'è ampia adesione alla manifestazione di Roma che nelle prossime ore vedrà gran parte del centrosinistra schierarsi al fianco di Kiev. "Ci siamo stancati di essere bullizzati da Trump, di vedere i nostri leader bullizzati da Trump, di vedere dazi minacciati Zelensky trattato nel modo in cui è stato trattato l'Europa si deve fare ora e gli europei devono far sentire la loro voce." .























