Ucraina, Meloni: Da Stoltenberg serve più prudenza

Se Matteo Salvini ha scelto di usare toni ruvidi contro le invasioni di campo di Stoltenberg, Giorgia Meloni preferisce un linguaggio più istituzionale. Il leader della Lega ha intimato al segretario della Nato di scusarsi, ritrattare o dimettersi dopo aver dichiarato che l'Alleanza deve autorizzare l'Ucraina ad usare le armi inviate dall'Occidente per colpire in territorio russo. Per censurare l'esternazione di Stoltenberg il Carroccio depositerà un ordine del giorno o un interrogazione parlamentare. Più felpata la presa di posizione della premier: non so perché Stoltenberg dica una cosa del genere. Bisogna essere molto prudenti. Sono d'accordo sul fatto che la Nato deve mantenere la sua fermezza, non deve dare segni di cedimento. Sono molte le dichiarazioni discutibili. Ricordo Macron. Io consiglio maggiore prudenza. Sul fronte mediorientale Meloni mette in guardia il Governo Nethanyahu. Israele deve rispettare il diritto internazionale. Quello che io vedo è che rischia di infilarsi esattamente nella trappola che i fondamentalisti avevano architettato: costringerlo ad una rappresaglia sul territorio molto forte per isolarlo. Sul versante interno la premier non teme la sconfitta nel referendum sul premierato. Arrivo a fine cinque anni anche se il referendum non passa, non è un referendum su di me. Per il leader di Azione Carlo Calenda nella Nato non c'è l'uomo solo al comando. Da Stoltenberg a Macron c'è un gigantesco problema di metodo, quello di fare dichiarazioni non condividendole. Stoltenberg non decide da solo cosa fa la Nato. Ci sono anche i tagli annunciati dal Governo per i comuni a mettere in allarme i sindaci. La sforbiciata porta la firma congiunta del ministero dell'Economia e dell'Interno ma il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto precisa. D'intesa con Giorgetti e Piantedosi il Governo valuterà le considerazioni e le esigenze del sistema degli enti locali e darà delle risposte. Per la segretaria del Pd Elly Schlein Giorgia Meloni si conferma la regina dell'austerità. Sono molto gravi i tagli che il Governo sta facendo ai comuni.