Non solo migranti, misure anti rincari e Manovra, c’è anche il Covid, o meglio, i vaccini e la loro efficacia ad alimentare lo scontro tra Governo e opposizioni. E' una vera e propria bufera quella che si abbatte sul Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, di Fratelli d’Italia, che durante una trasmissione televisiva aveva osservato come per larga parte della pandemia l'Italia fosse stata prima per mortalità, di fatto obiettando sui risultati raggiunti. E non solo a chi gli faceva notare come, senza vaccini, sarebbe andata peggio, lo stesso replicava: "Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa”. Salvo poi precisare, in una nota successiva, come invece "i vaccini siano armi preziose contro il Covid” e come le sue parole decontestualizzate fossero state oggetto di strumentalizzazioni da parte delle opposizioni, che all’unisono di fatto ne chiedono le dimissioni. E se infatti Fratelli d’Italia difende il Sottosegretario, “la nostra linea sui vaccini è chiara", fa sapere il Capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, da Forza Italia gli Azzurri prendono posizione e si augurano che sull'efficacia della campagna vaccinale il Governo parli con una voce sola, senza fughe in avanti, anzi, indietro, stigmatizzano. Intanto infuria la polemica e il Segretario Pd Letta via Twitter tuona: "Un Sottosegretario alla Salute che nega i vaccini non può rimanere in carica". Stessa richiesta arriva dal leader di Azione, Carlo Calenda: "Gemmato si deve dimettere: “Chi non prende le distanze dai no vax è decisamente nel posto sbagliato". E così il leader 5 Stelle Giuseppe Conte che giudica "gravissima la presa di posizione del sottosegretario" e definisce da sempre ambigua la posizione sul Covid del primo partito di maggioranza.























