Di fronte ad un Paese che ha la capacità di riuscire ad arrivare non solo ai propri dipendenti pubblici, ma tutti i cittadini in una attività non di persuasione, ma di raccomandazione rispetto all'opportunità di vaccinarsi a fronte di una pandemia dalla quale forse stiamo cominciando a vedere la via di uscita, arriva a parlare di obbligatorietà mi sembra prematuro, anche tenuto conto del numero di vaccini che abbiamo a disposizione. Un tema che eventualmente si potrebbe porre in un secondo momento, qualora non si riuscisse a raggiungere quella percentuale che garantirebbe l'immunità, però sulla quale io invece continuo a confidare perché credo che le persone si riescano a rendere conto in questo momento dell'importanza, anche visto l'anno abbiamo passato, di vaccinarsi.