"Chi occupa e devasta una scuola deve essere bocciato e rispondere in sede civile dei danni provocati." Dopo i fatti del Liceo Severi Correnti di Milano, gravemente danneggiato dagli studenti dopo tre giorni di occupazione, il ministro dell'Istruzione prende posizione: per i responsabili 5 in condotta e conseguente bocciatura. "Chi occupa ne deve rispondere", dice il titolare di Viale Trastevere, "Perché ci va di mezzo la comunità." Partendo dai recenti fatti di cronaca, Valditara si sofferma su diversi aspetti che riguardano la vita e la formazione dei più giovani. Anche rispetto alle aggressioni ai professori, sempre più frequenti, il ministro spiega: chi picchia un docente deve rispondere per danni anche alla scuola, con l'Avvocatura dello Stato che si può costituire in giudizio, e i soldi recuperati andranno all'istituto in questione. Una serie di possibili novità, di fronte a un sistema scolastico in evoluzione. Molto soddisfatto, Valditara della nuova sperimentazione 4 + 2 che riguarda gli istituti tecnici e professionali: un risultato al di là delle aspettative, afferma, che aprirà a percorsi che risponderanno a un mondo del lavoro profondamente cambiato. E poi lo stop ai diplomifici, con l'obiettivo di riportare legalità all'interno degli istituti, semplificazione nella valutazione nella scuola primaria e un piano di stabilizzazione per i neoassunti insegnanti di sostegno, che possano diventare un punto di riferimento per le famiglie in difficoltà. Riguardo al liceo made in Italy, fortemente sostenuto dal Governo Meloni, ma partito con difficoltà, il ministro si dice fiducioso: è un progetto che punta a valorizzare l'eccellenza italiana, afferma, quello di oggi è un punto di avvio di un progetto che si amplierà.