Il Banco di prova per il Governo saranno i banchi di scuola, quelli che gli studenti dovrebbero tornare a occupare a settembre, con quante insegnanti in cattedra questa è una delle spine. La riapertura sarà un passaggio fondamentale, nel Decreto Rilancio il Governo ha stanziato circa miliardo e mezzo per la scuola. Un miliardo per la gestione del rientro e 500 milioni per divice, protezioni, esami, interventi edilizi e tutto ciò che può servire a rendere le scuole più sicure. Ma adesso è la questione concorsi a tenere banco nell'Esecutivo. Le posizioni in questi giorni sono rimaste distanti, mentre i tempi sono sempre più stretti. Il Decreto scuola all'esame del Senato a fine mese, deve passare all'esame della Camera ed essere varato definitivamente entro il 7 giugno. Sono proprio queste tensioni ad aver spinto il Presidente del Consiglio Conte a rimandare ad oggi il confronto con il Ministro Azzolino e dei capigruppo della maggioranza. L'ipotesi di mediazione a cui si sta lavorando da mercoledì prevede il concorso ad agosto, inserendo però una clausola che faccia scattare l'assunzione a tempo determinato, secondo le graduatorie, nel caso in cui una curva di nuovo crescente dei contagi, renda impossibile svolgere la prova. I sindacati sono sul piede di guerra per la CGIL esiste solo una ipotesi, quella del reclutamento in base ai titoli. La Ministra difende le sue scelte, definendole condivise, ma ci sono ancora tanti capitoli da sistemare nella maggioranza su questo tema. Settembre non è così lontano e questo esame, il Governo non può proprio permettersi di non superarlo.