3 anni e 5 mesi di condanna per Edoardo Rixi, il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti della Lega, condannato dal tribunale di Genova per peculato e falso. Il processo è quello per le cosiddette spese pazze in Regione Liguria negli anni 2010 fino al 2012. Per Rixi è stata decisa anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il tribunale ha anche disposto che Rixi restituisca quasi 57 mila euro. “Sono tranquillo, ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull'assoluzione perché non ho mai commesso alcun reato”, ha commentato il viceministro, che ha consegnato al suo capo politico, Matteo Salvini, le sue dimissioni, accettate dal segretario della Lega che ha commentato “le accetto per il bene del Governo”. Anche il premier Giuseppe Conti, ringraziando Rixi per le dimissioni, ha detto desidero ringraziarlo per la sensibilità istituzionale manifestata, il Presidente del Consiglio ha anche espresso il suo auspicio che le sue ragioni possano prevalere nei successivi gradi di giudizio. Per l'accusa i consigliere regionale si sarebbero fatti rimborsare, con i soldi pubblici, viaggi, cene, gite al luna park, birra, gratta e vinci, ostriche, fiori e biscottini spacciandole per spese istituzionali. Le dimissioni del viceministro alle infrastrutture, Rixi, mi preoccupano per le tante partite aperte che interessano il nostro territorio, è la reazione del Sindaco di Genova Marco Bucci. Solidarietà anche dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, mentre il Ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, pur ringraziando Rixi per il lavoro svolto ha rivendicato che il contratto di Governo si è dimostrato lo strumento migliore per garantire il cambiamento. Le dimissioni di Rixi sono un atto assolutamente dignitoso, il commento del vicepresidente Dem Andrea Orlando, sono personalmente dispiaciuto per la condanna, si è sempre comportato con grande correttezza in questi mesi.