Un pacchetto di 44 norme di sostegno ai redditi e la protezione del lavoro sono le nuove misure anti coronavirus contenute in una prima bozza del decreto legge che sarà sul tavolo del CDM nei prossimi giorni. Si parte dal REM, il cosiddetto reddito di emergenze erogato per 3 mensilità e pari a 400 euro mensili fino a un massimo non superiore a 800 euro mensili. Per accedervi bisogna avere un ISEE inferiore a 15000 euro. Cambiano poi i parametri per i requisiti di accesso al reddito di cittadinanza. Possono presentare domanda per la concessione della cassa integrazione per una durata massima di 18 settimane tutti i datori di lavoro che nell'anno 2020 sospendono o riducono l'attività lavorativa a causa dell'emergenza coronavirus. Raddoppio dei giorni, da 15 a 30 di congedo parentale retribuito al 50% per i genitori entrambi lavoratori e del bonus baby sitter da 600 a 1200 euro che si potrà spendere anche per pagare l'iscrizione ai centri estivi. Il bonus viene portato da 1000 a 2000 euro per il personale sanitario. Per i liberi professionisti è prevista l'indennità di 600 euro anche per il mese di aprile, ai liberi professionisti titolari di partita IVA che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 è riconosciuta un'indennità per il mese di maggio pari a 1000 euro. Bloccati i licenziamenti per altri tre mesi, quindi fino ad agosto e ai lavoratori domestici, cioè colf e badanti, è previsto un bonus tra i 400 e i 600 euro per i mesi di aprile e maggio.