La Lega che prende e diventa un partito, un movimento a dimensione nazionale è inevitabile che metta in discussione, naturalmente, le singole identità. E quindi è ovvio che ci sia una -come si può dire- una richiesta di identità. Penso che la sintesi di questa richiesta di identità, da Nord a Sud, si possa tradurre con la parola autonomia. L'autonomia è una vera assunzione di responsabilità. Se io fossi un Governatore del Sud la chiederei l'autonomia perché, comunque, è veramente la sublimazione di quello che è l'idea di regionalismo. Poi la Lega ha un merito, ricordiamolo fino in fondo, che se in questo Paese si è sdoganato il tema autonomia, intesa come federalismo, lo si deve alla Lega. Quindi, oggi di autonomia parlano tranquillamente i Presidenti del Consiglio, ne parla il Presidente della Repubblica, non è più un tabù. Quindi, questa è la sintesi: la Lega deve giocarsi tutto quello che ha sul progetto della riforma di questo Paese.























