Parla al cuore il Presidente ucraino in videocollegamento, da chissà quale bunker, con il Parlamento italiano. Parla delle vite distrutte, gli oltre 100 bambini morti, i feriti migliaia, le case abbandonate, le macerie, i cadaveri nelle fosse comuni, e chiede agli italiani di immaginare. "Immaginate la vostra Genova dalla quale scappano le persone a piedi, con le macchine, con i pullman, per arrivare laddove è più sicuro, da Kiev inizia la grande cultura di un grande popolo e adesso noi stiamo sul limite della sopravvivenza, ha bisogno di vivere nella pace, nella pace continua, eterna, come lo deve avere Roma." L'Ucraina è il cancello dell'esercito russo, ricorda inoltre, loro vogliono entrare in Europa, influenzare le vostre vite, controllare la vostra politica e distruggere i vostri valori. Un quarto d'ora di intervento poi gli applausi dell'aula, Zelensky chiede altre pressioni, altre sanzioni e ringrazia per gli aiuti a tutti gli ucraini scappati in Italia. E poi tocca al Presidente del Consiglio Draghi che ripete come di fronte all'inciviltà, ai massacri, non ci si possa girare dall'altra parte e che occorra farlo con tutti gli aiuti possibili: "Di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza." Annuncia come siano state aumentate le risorse per sostenere l'accoglienza di chi scappa dalla guerra e loda l'eroica resistenza ucraina che combatte non solo per difendere se stessa ma anche la nostra pace, libertà e valori. "Voglio dire al presidente Zelensky che l'Italia è al fianco dell'Ucraina in questo processo, l'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea." Nelle prossime ore Draghi sarà di nuovo in Parlamento per riferire sui prossimi vertici internazionali.























