Un flusso costante dalle prime ore della mattina, centinaia di persone sono arrivate all'Armani teatro per dare un ultimo saluto a Giorgio Armani, scomparso giovedì scorso nella sua casa di via Borgonuovo, circondato dall'affetto delle persone a lui più care. Al suo arrivo il feretro è stato accolto dall'applauso composto ma caloroso, di chi era in coda davanti all'Armani teatro fin dalle prime ore della mattina. All'interno dell'edificio disegnato da Tadao Ando e sede delle sfilate di Giorgio Armani, un sentiero luminoso conduce fino alla bara, sopra un mazzo di rose bianche. E poi su uno schermo, le parole lasciate come testamento in un messaggio diffuso nelle scorse ore. Un messaggio che dice molto di chi era Giorgio Armani, creatore visionario e straordinario imprenditore, ma anche una persona dalla grande umanità. Forse per questo era così amato anche dalla gente comune. "È stato il più grande. Intramontabile, la sua moda, il suo stile, il suo glamour è stato conosciuto in tutto il mondo. Abbiamo avuto una grande perdita, il mondo ha avuto una grande perdita. Un esempio come uomo di determinazione, soprattutto in tempi incerti, anche per noi giovani nel contesto appunto lavorativo. Noi lavoriamo da tantissimi anni e quindi siamo venuti proprio per il signor Armani. Metteva un po' soggezione però insomma la gente veramente rimaneva affascinata da lui. Aveva un carisma pazzesco." La sua scomparsa lascia un vuoto immenso proprio perché la sua vita è stata un esempio di coerenza. "È un esempio per le nuove generazioni, cioè questa sua integrità, lo stile, l'autenticità è una cosa assolutamente rara. Sapeva esattamente quello che voleva e non si è mai lasciato influenzare da niente e da nessuno. Questo è molto importante, ha seguito sempre la sua strada, con autenticità, guardi che è molto raro. Penso che la maggiore eredità che proprio ha lasciato, al di là dei segni tangibili, al di là di quello che vediamo, è questo credo assoluto nel lavoro come strumento di realizzazione professionale e personale. La cosa fantastica è che lui preferiva le persone alla moda. E' il modello di persona che ho sempre ammirato e che vorrei essere." .























