18 mesi di carcere con la condizionale. Questa la pena che i giudici della Corte penale di Parigi hanno deciso nei confronti di Gérard Depardieu, ritenendolo colpevole di aggressione sessuale. L'accusa alla star del cinema francese, 76 anni era arrivata da due donne che avevano lavorato con lui nel 2021 sul set del film Le Boulevard. La scenografa di 54 anni lo aveva denunciato, affermando di essere stata afferrata per i fianchi e palpeggiata dall'attore che intanto le sussurrava parole oscene. L'imputato non era presente alla lettura della sentenza perché è impegnato a girare nel cuore dell'arcipelago delle Azzorre con la sua amica di sempre Fanny Ardant, che era stata anche chiamata a testimoniare in sua difesa in tribunale. La Corte ha inoltre condannato Depardieu a una pena di due anni di ineleggibilità e lo ha iscritto nel registro degli autori di reati sessuali, come da richieste della Procura. Il legale dell'attore al termine dell'udienza ha dichiarato che suo cliente farà appello contro la condanna a 18 mesi e ha duramente criticato la sentenza sostenendo che dal momento in cui oggi si è accusati in un caso detto di aggressione sessuale, si viene automaticamente condannati. Negli ultimi anni il noto attore coinvolto nello scandalo fatto emergere dal movimento MeToo è stato accusato di violenza sessuale da una ventina di donne, ma molti casi sono stati archiviati perché finiti in prescrizione. .