“Tu puoi chiamare me il grande gigante gentile”. “Oh mamma…”. Una favola da raccontare ai più piccoli prima di addormentarsi è quella de Il Grande Gigante Gentile, che Steven Spielberg porta sul grande schermo dalle pagine del libro di Roald Dahl. Una storia tra magia e illusione, che ruota intorno a un tema fatto anche per i più grandi: il mondo dei sogni. “Per favore, non mi mangiare!”. “Tu credi perché io è un gigante che io è un ingoiatore canniballo?”. Il GGG è diverso dagli altri abitanti del suo paese: loro si nutrono di bambini, lui è goloso di dolci ed è dolce, dolcissimo. Il suo rapporto con il linguaggio lascia un po’ a desiderare e il suo lavoro è: “Io cattura sogni”. Al fianco del Grande Gigante Gentile c’è la piccola e coraggiosa Sophie, che lui rapisce dall’orfanotrofio nel cuore della notte. La loro storia sarà ricca di risate e di avventura e il loro compito quello di proteggere i bambini. “Trattieni il fiato e incrocia le dita: si parte”.