Si annuncia come il film dell’anno. Ha già segnato dei record e in tanti sono pronti a scommettere che la sua strada per il successo è solo all’inizio. “La La Land”, costato 30 milioni di dollari, ne ha incassati nel mondo già 200 e arriva ora nelle sale italiane. I suoi numeri sono impressionanti. Dopo aver vinto 7 Golden Globe, è stato protagonista alle candidature agli Oscar con 14 nomination, eguagliando il record di sempre che apparteneva a titoli mito come “Eva contro Eva” e “Titanic”. Diretto dal trentaduenne Damien Chazelle e interpretato da Emma Stone e Ryan Gosling, “La La Land” è un vero musical che riesce a coinvolgere gli spettatori come se fossero seduti in prima fila in un teatro di Broadway. Tanti i motivi per vedere questo film: quelle immagini che richiamano i tanti musical americani anni Cinquanta, quel sapore rétro fatto di coreografie e melodie appassionanti, come se da un momento all’altro dovessero comparire sul grande schermo Fred Astaire o Gene Kelly, e le musiche che restano nelle orecchie e si canticchiano per giorni. Ambientato a Los Angeles, ai nostri giorni, al centro della narrazione c’è la bella e struggente storia d’amore tra i due protagonisti: lui musicista jazz e lei cameriera aspirante attrice. Notevoli Gosling e la Stone nei rispettivi ruoli. A cercarne i punti deboli, quel ritratto a metà strada tra l’euforia e il sogno appare, forse, lontano dalla realtà, una realtà che, proprio in questo momento storico, offre poco di cui gioire. Gioiranno di certo, invece, i produttori, visto che i bookmaker danno “La La Land” lanciatissimo su una strada spianata verso gli Oscar, certi che tante di quelle 14 candidature si trasformeranno in statuette.