Dai disastri della guerra di Francisco Goya, 83 incisioni che raccontano la guerra d'indipendenza spagnola, ai volti sofferenti che Zoran Music tratteggia per rappresentare l'orrore dell'olocausto. Dalla testa di donna di Pablo Picasso, dipinta durante la Seconda Guerra Mondiale, alla composizione con Torre, paesaggio trasfigurato da carestia e violenze di Salvador Dalì del 1943. Passando dalla guerra in Vietnam al conflitto israelo-palestinese. La mostra "Artisti in guerra" allestita qui al terzo piano del Castello di Rivoli dal 15 marzo al 19 novembre, raccoglie più di 140 opere di 39 artisti, accomunati da una tragica esperienza. "Sono tutti artisti che hanno vissuto direttamente, oggi o nel passato, esperienze di guerra e sono opere particolarmente empatiche, particolarmente espressive del dolore di un'esperienza quotidiana della violenza colta da un lato l'estrema razionalità e calcolo della tattica della strategia militare e dall'altra l'estrema imprevedibilità della guerra". Una sala è interamente dedicata all'Opera di Nikita Kadan, artista ucraino che con The Shelter 2 ci mostra la sua visione della guerra con la Russia, un rifugio antiaereo con i libri davanti alle finestre per proteggere gli abitanti dalle schegge di vetro e al piano inferiore una tomba sotterranea con il calco in bronzo della mano dell'autore che ricorda il massacro di Bucha. "L'arte non può fermare la guerra, ci può aiutare però a capire come funzionano le cose nel mondo e soprattutto come imperialismi, il capitalismo, il nazionalismo e il patriarcato si nutrano proprio della guerra. Nel lungo termine, però, l'arte ci può aiutare a sviluppare una coscienza e un etica dello stare insieme nello stesso pianeta. Purtroppo questo implica del tempo, nel qui e nell'adesso l'Ucraina è ancora sotto attacco, si tratta di sopravvivere in uno stato emergenziale in cui dobbiamo agire e vivere in una temporalità diversa rispetto a quella dell'arte, se però per arte intendiamo prendere coscienza e consapevolezza della nostra posizione allora si. L'arte sul lungo termine può fermare la guerra".