L'amore vince su tutto, sempre, anche alla Berlinale. "Dreams (Sex Love)" del regista norvegese Dag Johan Haugerud è l'Orso d'Oro della 75esima Edizione della kermesse cinematografica, la prima con la direzione artistica di Tricia Tuttle. Un film che racconta la storia della 17enne Johanna, innamorata della sua insegnante di francese. Un primo amore che la ragazza descrive dettagliatamente in un diario segreto contemporaneo. Circa 95 pagine che vengono scoperte da mamma e nonna della ragazza, con reazioni contrastanti. Tra lo shock dei dettagli intimi raccontati e l'ammirazione per il talento della scrittura che dimostra proprio Johanna. Racconti che risvegliano ricordi e portano a riflessioni le due donne, che ripensano al loro passato, tra vita vissuta ed esperienze mancate. Dreams (Sex Love), che sarà nelle sale italiane dal 6 marzo, è il capitolo finale del trittico composto dai film "Sex" e "Love". Un film in cui il regista e scrittore Haugerud condivide il ricordo del suo primo amore, un'esperienza personale e nostalgica. Sul podio dei premiati anche Huo Meng, regista cinese classe 1984, Orso d'Argento per "Living the Land". Un film che racconta la società cinese in un periodo di profonda trasformazione per il Paese, soprattutto da un punto di vista socioeconomico. Primo titolo in concorso presentato alla Berlinale, Living the Land è anche la seconda opera del regista cinese che torna a Berlino dopo il primo film presentato nel 2020. Una 75esima Edizione della Berlinale in cui c'è anche un po' d'Italia. Nella sezione documentari, infatti, è stata assegnata la menzione speciale a "Canone Effimero" dei fratelli De Serio. Un documentario, ma anche un viaggio in Italia attraverso la tradizione etno-musicale, una tradizione verbale e materiale che passa per zampogne, archi e lire. Un racconto in cui storia e ricordi si uniscono alla bellezza della natura. .