Con la sua concezione di danza come “discorso critico in continuo movimento”, ha influenzato silenziosamente e sostanzialmente più generazioni di coreografi durante i suoi tre decenni di ricerca. Per questo, Cristina Caprioli, bresciana ma da anni residente in Svezia, ha ricevuto il Leone d’oro alla Carriera nella 18esima edizione della Biennale Danza di Venezia in cui ha presentato alcune delle sue ultime opere. L'abbiamo incontrata e intervistata.