Ciak d'oro 34, esterno sera: si gira a Roma la trentaquattresima edizione dei premi che la rivista del cinema ogni anno assegna al meglio del cinema italiano. Trionfa quest'anno “Dogman”: sei Ciak d'oro tra quelli scelti dai lettori e quelli della critica. Il capolavoro di Garrone porta a casa il miglior film, attore non protagonista per Edoardo Pesce e poi sceneggiatura, scenografia, montaggio e Ciak d'oro alla sorpresa dell'anno per quel folletto di Marcello Fonte. “Le sensazioni son belle perché comunque testimoniano che c'è stato da parte del pubblico un calore nei confronti di questo film, nei confronti di Marcello, il protagonista, e soprattutto perché è un premio che arriva dal pubblico e quindi è una grande soddisfazione”. “Che succede dalle parti di Pinocchio?” “Dalle parti di Pinocchio ho finito le riprese sabato e adesso vado al montaggio. Uscirà a Natale”. Mario Martone è il miglior regista per “Capri Revolution”, miglior attrice Marianna Fontana. “Sulla mia pelle”, il film che ha saputo rendere di tutti la tragica vicenda Cucchi, vince tre Ciak d'Oro, tra cui miglior attore per Alessandro Borghi. “Il film è diventato una cosa molto più grande di quello che noi avremmo mai potuto immaginare, quindi è meraviglioso continuare a vedere che il film fa il suo percorso anche poi quando gli levi il guinzaglio, come noi diciamo”. Premio al giovanissimo protagonista de “La paranza dei bambini” Francesco Di Napoli, tre Ciak d'oro a “Il vizio della speranza”. Premiato Nanni Moretti impegnato sul set del suo ultimo film. E poi trent'anni di Fandango, solidarietà ai ragazzi del Cinema America e un applauso commosso, lunghissimo, di tutto il cinema italiano, al fotografo Pietro Coccia scomparso qualche giorno fa. E poi un Ciak oversize al talento, extra in questo caso, di Paola Cortellesi. “Sono contenta, quest'anno non me l'aspettavo. L'anno scorso ero qui e l'ho vinto per un'altra categoria e non mi aspettavo questo riconoscimento ancora. Ciak, insomma, mi ha accoccolato molto. E' stata una bella cosa, una bella speranza. Le varie esperienze che ho fatto quest'anno mi hanno ripagata”.